Incontro di Bruxelles 5 maggio 2015

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Il giorno 5 maggio 2015 si è svolto un incontro tra il Presidente dell’Europarlamento On. Martin Schulz, la delegazione di V.I.TA. per l’Italia (rappresentata da Gina Marquardi e Giuseppe Ferraro), la delegazione dei promotori della Campagna Europea Nicholas Dobrik e Philip David Williams per il Regno Unito e l’Associazione AVITE per la Spagna (rappresentata da Rafael Basterrechea Estella). La delegazione Inglese ha avuto mandato a rappresentare anche i talidomidici svedesi.
Nicholas Dobrik ha esposto, in modo circostanziato, al Presidente Schulz la vicenda del talidomide fornendo una panoramica di date, nomi e numeri.

Il rappresentante spagnolo ha evidenziato al Presidente Schulz come i sopravvissuti del talidomide spagnoli siano stati abbandonati dal proprio Stato e afferma che la Grünenthal, nonostante il ritiro e il divieto di commercializzazione del farmaco, abbia continuato a commercializzarlo.

L’Italia, con Gina Marquardi, ha letto al Presidente Schulz il seguente testo:

“I farmaci contenenti Thalidomide sono stati distribuiti in Italia, ufficialmente, dal 1958 al settembre 1962, con più di 40 specialità medicinali.
I rapporti tra la Gruenenthal e le Ditte italiane, però, risalgono ad anni precedenti.
Dopo lo scandalo bambini italiani furono condotti in Germania, su richiesta tedesca, per essere studiati e visitati.
Nonostante questo la Gruenenthal ha sempre negato un suo coinvolgimento con l’Italia e ha sempre rifiutato di riconoscere le sue responsabilità. Se questo è successo è corretto pensare che il Governo Tedesco di allora ha contribuito a che nessun contributo né risarcimento fosse riconosciuto alle vittime italiane?
Noi, come cittadini europei, oltre che italiani, ci chiediamo questo.

Noi lo chiediamo per tutte le vittime del Thalidomide, per tutti i cittadini Europei che sono vittime della menzogna e dell’interesse economico che non ha nulla a che fare con la morale e l’equità.
Noi vorremmo che l’Europa riflettesse su questo, sui cittadini che attendono verità e giustizia da cinquanta anni.
Noi tutti sappiamo che la sofferenza umana non ha bandiera ed ha attraversato l’Europa senza distinzione tra paese e paese.
Oggi siamo qui a chiedere una luce di speranza per il futuro e che la certezza del diritto in Europa sia garantito a tutti.”

A conclusione di questo intervento, ha preso la parola il Presidente Schulz, che ha affermato di conoscere molto bene la vicenda talidomide, anche perché il farmaco produsse i suoi effetti anche su persone a lui molto care.
Nel volto del Presidente si notava la commozione nel ricordare la vicenda e, per quanto in suo potere (come figura sopra le parti non può agire direttamente), ha detto che farà di tutto per seguire la vicenda dei talidomidici europei.

È stata una esperienza molto emozionante e toccante, ma il nostro lavoro non si ferma qui; continueremo ad andare al Parlamento Europeo a far conoscere la vicenda a tutti gli europarlamentari.

Grazie Presidente Schulz!