Il noto giornalista e conduttore Rai, Roberto Olla, si è interessato della tragica vicenda del Talidomide.
Fin dall’inizio degli anni ’60 si osservò un incremento di neonati con malformazioni congenite degli arti e fu evidenziata una correlazione con l’assunzione materna di Talidomide in corso di gravidanza. Il farmaco venne pertanto ritirato dal commercio nel 1961, confermando l’effetto teratogeno della Talidomide.
È stato stimato che più di ventimila bambini siano nati con un’embriopatia da Talidomide, caratterizzata da difetti di riduzione degli arti di vario grado e tipo e altre malformazioni congenite.
In occasione dell’assemblea annuale dell’associazione V.I.TA – Vittime Italiane Talidomide (www.vittimetalidomideitalia.it), tenutasi a Roma il 18 aprile 2015, sono state realizzate alcune interviste che andranno in onda sabato 13 giugno, alle ore 8,18, in coda al TG1, nella rubrica settimanale “TG1 – DIALOGO”, della durata di poco meno di dieci minuti, a cura di Roberto Olla.
In qualità di Presidente dell’associazione V.I.TA si ringrazia Raiuno, e in particolare il dott. Roberto Olla, per la sensibilità e l’interessamento che ha voluto dedicare alla nostra vicenda.
Le nostre testimonianze hanno un senso solo se ciò che è accaduto oltre cinquant’anni fa non si ripeta mai più.
Per queste ragioni è importante ricordare e sensibilizzare le Istituzioni, le case farmaceutiche, l’opinione pubblica e i media che la salute è un bene inestimabile e non può essere barattata in nome del profitto economico.
Grazie e, se volete, buona visione.